27 GENNAIO 2015 – 27 GENNAIO 2015
BISOGNA RICORDARE…
Con la legge n° 211 del 20 luglio del 2000, il Parlamento Italiano ha istituito una giornata per commemorare le vittime dell’Olocausto, aderendo così alla proposta internazionale di dichiarare il 27 gennaio, Giorno della Memoria.
L’articolo 1 della legge così recita: “1. La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, “Giorno della Memoria”, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.”
Durante i terribili anni della Seconda Guerra Mondiale ci furono milioni di deportati: dagli ebrei agli zingari, dai detenuti politici agli zingari, dai detenuti politici ai disabili e agli omosessuali. Tutti perché ritenuti diversi e quindi di razza inferiore rispetto alla razza ariana. Nei campi di concentramento, uomini, donne e bambini erano sottoposti ai lavori più umili e faticosi, vivevano in condizioni misere, erano mal nutriti. Il filo spinato che circondava i campi, all’interno del quale scorreva corrente elettrica, rendeva difficile la fuga dei deportati. A coloro che cercavano di fuggire, ma in generale a tutti gli internati, spettava la morte nelle camere a gas.
Nella scelta della data, dunque, possiamo leggervi un significato ben più profondo che la data stessa può avere: l’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, ad opera dell’Armata Rossa (l’esercito russo) mette fine a quel imbarbarimento che, negli anni della Seconda guerra Mondiale, in nome di una razza superiore, ha rinchiuso nei lager innocenti, commettendo, nei loro confronti, gli atti violenti più assurdi e causando la morte di milioni di persone.
NOI NON DIMENTICHIAMO!!!
La Redazione